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Immagine del redattoreGiada Aghi

Incantesimo d'amore per riavvicinare una persona


A tutti noi è successo nella vita di voler riavvicinare il nostro amato che, per qualche motivo si è allontanato da noi. 

Molte persone pensano che la via migliore sia quella di far ritornare il proprio partner con legamenti veri e propri, tipo i rituali in cui si utilizzano due nastri per poi legarli insieme con dei nodi oppure la classica fattura con il sangue mestruale. 


Premetto che, nonostante la Potenza di questi legamenti, alla fine chi rimarrà "legato" sarete proprio voi. 

Tutti questi rituali in cui si va contro il libero arbitrio della persona ci si ritorce contro e rischiamo grosso.

In che modo?

In primis andiamo a creare nella persona una vera e propria ossessione. 

Non amore, non passione ma ossessione per noi.

Questo perché andiamo a livello energetico ad obbligare una persona ad amarci. Quindi potremmo risvegliare in lui la gelosia, la possessione, l'aggressività perché non è una sua decisione presa con il cuore e sentimento; È una costrizione. 

In secondo luogo dobbiamo fare i conti con il nostro karma.

Ricordo che, quando prendiamo noi decisioni importanti al posto di un altra persona, si tratta sempre di una fattura. 

Un incantesimo agisce tramite l'energia e quest' ultima va a finire dove cade l'intenzione dell' operatore. 

Se parliamo di fatture d'amore, l'intento dell' operatore e quindi l'energia va ad annodarsi intorno all' aura della vittima. 

È lo stesso comportamento che ha un virus con una cellula. 

Un virus (agente patogeno esterno) attacca una cellula per poi infilarsi all' interno e, dopo essersi liberato della sua capsula proteica, libera il materiale genetico. Così facendo, può procedere con la replicazione del genoma e la sintesi delle proteine. 

L'energia inviata dall' operatore è il virus, che si attacca all' energia della vittima, inietta l'informazione (dna) e obbliga la persona a comportarsi in quel determinato modo. 

Facendo ciò, la nostra energia opera come un agente patogeno e questo avrà un prezzo da pagare, in questa vita o forse in una prossima... 

Per non complicare troppo la vita e stare serene senza fare del male a nessuno, vi voglio proporre un piccolo e semplice rituale per riaccendere l'amore, solo se è veramente presente, in una persona.

Questo rituale si può eseguire in luna crescente o in plenilunio di venerdì, ora di Venere. 

Materiale: 

☆ una candela rosa;

☆ olio essenziale di rosa e ylang-ylang;

☆ petali di rosa rossa e chiodi di garofano;

Procedimento:

Dopo aver preparato l'altare e chiuso il cerchio, si prende la candela rosa (simbolo di amore puro e sentimento) e si incide il nome e cognome dell'amato.

Ungere la candela con l'olio essenziale e accendere come incenso le erbe. 

Infine accendere la candela e stare in meditazione, immaginando di stare con il proprio amato e del suo ritorno. 

Quest' ultima parte è quella più importante e delicata, perché proprio in quel momento stiamo lavorando con la nostra energia in maniera più diretta, quindi dobbiamo essere positivi e concentrati. 

Il rituale si conclude quando la candela si è consumata. 

Questo rituale funziona solo se il nostro amato prova sentimenti veri e sinceri su di noi perché va ad alimentare il sentimento già presente e ordina i pensieri della persona. 

Inoltre noi non rischiamo nulla, perché non andiamo ad obbligare nessuno ma bensì è la persona stessa che sceglie se tornare o meno. 

In caso il vostro lui non ritornasse, allora non è il caso di disperarvi. 

Che senso ha perdere tempo con una persona che non vi vuole più e non è più utile per la vostra crescita personale?

A voi la risposta...

─ Giada Aghi  

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